Personale di Costanza Alvarez De Castro allo Spazio Makemake di Roma.di Giancarlo Arientoli
Il frutto del melograno ha colpito l’immaginazione di molti popoli fin dall’antichità, stimolando miti e racconti che si sono con il tempo sedimentati in una ricca simbologia, patrimonio di più culture, l’ebraica, la greca, l’araba, l’indiana, la cristiana. Simbolo di fertilità e dunque di vita, ma anche di morte e dunque di rinascita, rappresenta bene quel ciclo dell’eterno ritorno che caratterizza la natura, i suoi frutti e le sue creature.
Rappresenta anche, meglio di qualsiasi altro soggetto, la mostra Natura in Scena, che propone al pubblico la più recente produzione della giovane artista Costanza Alvarez De Castro, per la cura di Giovanni Argan, presso lo Spazio Makemake di Roma fino al 17 novembre. Una mostra con un progetto allestitivo semplice, al contempo accattivante, che pone il visitatore in contatto “fisico” con le opere esposte, quasi ad invitarlo a prendervi parte.
Il frutto del melograno ha colpito l’immaginazione di molti popoli fin dall’antichità, stimolando miti e racconti che si sono con il tempo sedimentati in una ricca simbologia, patrimonio di più culture, l’ebraica, la greca, l’araba, l’indiana, la cristiana. Simbolo di fertilità e dunque di vita, ma anche di morte e dunque di rinascita, rappresenta bene quel ciclo dell’eterno ritorno che caratterizza la natura, i suoi frutti e le sue creature.
Rappresenta anche, meglio di qualsiasi altro soggetto, la mostra Natura in Scena, che propone al pubblico la più recente produzione della giovane artista Costanza Alvarez De Castro, per la cura di Giovanni Argan, presso lo Spazio Makemake di Roma fino al 17 novembre. Una mostra con un progetto allestitivo semplice, al contempo accattivante, che pone il visitatore in contatto “fisico” con le opere esposte, quasi ad invitarlo a prendervi parte.